Approfondimenti: conoscere il gagging.
Se siete abituali frequentatori del mondo BDSM probabilmente sapete già di cosa stiamo parlando. Fa parte delle pratiche soft bondage ormai più sdoganate, una trasgressione in cui la gratificazione sessuale avviene inserendo il pene eretto fino alla gola dando la sensazione di soffocamento ed il classico verso dovuto ad esso.
Il gagging è una pratica di dominanza e sottomissione, spesso accompagnata dallo spanking (sculacciate) e l’uso di costrittivi per bloccare i movimenti del/della partner. Altri oggetti possono essere usati per inibire la parola degli slave come le gag (o ball gag), particolari tipi di bavagli tipicamente usati nelle pratiche BDSM per limitare o impedire totalmente la capacità del sottomesso di articolare parole o frasi, costringendolo a tenere la bocca aperta. Le ball gag sono dotate di un cinturino (generalmente in stoffa, in pelle o ecopelle) da avvolgere dietro alla nuca del sottomesso, una sfera di dimensioni variabili (di solito in silicone) che viene posta dal master nella bocca dello schiavo, dietro i denti e sopra la lingua, rimettendosi totalmente alle decisioni del suo Dom.
Esistono varianti delle gag: con forature per permettere la respirazione ed il passaggio della saliva, con apertura ad anello, morsi su cui stringere i denti, le versioni aperte davanti oppure con quelle a mascherina ricche di cinghie e borchie. Accessori utili per mettere in scena la perversione nelle fantasie BDSM.
È assolutamente importante il reciproco consenso nei giochi di dominanza e sottomissione così come per la fiducia ed il rispetto dell’altro.
L’inibizione della parola e dei movimenti rende difficile la comunicazione in caso di fastidio, disagio o eccessivo dolore, si consiglia sempre l’individuazione di una safe-action che faccia capire quando interrompere l’attività.