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Articolo: Le zone erogene del corpo

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Le zone erogene del corpo

Le zone erogene sono parti del corpo altamente sensibili, spesso correlate da una risposta sessuale se stimolate. Possono contribuire all’eccitamento e favorire il raggiungimento dell’orgasmo o ad evocarlo.

Un rapporto sessuale appagante non si limita soltanto alla stimolazione dei genitali. Bisogna saper esplorare ogni parte del corpo del partner, scoprire ciò che può essere eccitante e che possa accendere il desiderio, anziché passare immediatamente alle zone più scontate.

Si può ottenere una reazione sessuale nonostante siano sollecitate aree del corpo distanti dalle parti intime, dipende essenzialmente dalla grande quantità di terminazioni nervose, di recettori presenti a livello di pelle e tessuti la cui stimolazione esterna, come sfioramenti e pressioni più o meno intense, generano elevato eccitamento e piacere.

Il modo migliore per individuare le zone erogene è conoscere il più possibile il proprio corpo ed assecondare le proprie sensazioni positive durante l’esperienza. In coppia, una sana comunicazione durante l’esplorazione delle zone erogene dell’altro, può aiutare a costruire una forte connessione emotiva tra partner. Bisogna prestare attenzione agli stati d’animo di entrambi e al tipo di stimolazione fisica che si intende scambiare, come ad esempio l’intensità del tocco, la pressione esercitata e la velocità del gesto. Lo stress, la tensione e la preoccupazione non aiutano il gioco, il corpo sarà sulla difensiva e sarà difficile lasciarsi andare.

Le zone erogene primarie femminili sono indubbiamente il/la clitoride, la vagina ed il famoso punto-G ma ci sono tante altre aree secondarie importanti per la stimolazione della donna:

Le labbra – Il bacio rappresenta il punto di partenza, dedicarsi alla bocca del partner servirà ad aumentare l’eccitazione e ad aumentare la libido.

Le orecchie – Specialmente il lobo, riuscire ad eccitare la partner con piccoli morsi o sussurrando parole è la tecnica di seduzione ideale.

Il collo – Considerata una zona erogena sia per l’uomo che per la donna, spesso basta soltanto sfiorarlo o baciarlo per accendere il desiderio.

I capezzoli – Una parte del corpo dove confluiscono innumerevoli terminazioni nervose, pertanto rappresentano una delle zone femminili più erogene. Per molti sono estremamente sensibili, da stuzzicare attentamente insieme all’areola con la lingua o delicatamente con le dita.

Da non evitare, e sicuramente da non sottovalutare, ci sono altre parti del corpo femminile che meritano particolari attenzioni come il seno, l’avambraccio, l’addome e l’interno coscia. Il preludio per un rapporto orale!

Le zone erogene primarie degli uomini sono sicuramente il pene e la corona del glande, incluso il prepuzio. L’eccitazione è generata dalla masturbazione o la penetrazione. Molti uomini non conoscono ancora l’elevato piacere che la stimolazione del perineo può provocare, anche la zona anale e prostatica genera eccitamento e favorisce orgasmi intensi e di maggiore durata se sollecitati in maniera corretta. Un eritaggio culturale molto spesso limita l’esplorazione del proprio corpo e scoraggia pratiche che potrebbero invece migliorare la vita sessuale.

Alcune pratiche possono però diventare sgradevoli, se non addirittura dolorose, dopo un orgasmo. A causa dell’ipersensibilità delle zone erogene è importante rispettare il “periodo refrattario”, durante il quale nei partner non vi può essere eccitazione sessuale.

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