KISS - La potenza di un bacio.

“In un bacio, saprai tutto quello che è stato taciuto”

Pablo Neruda

L’effusione più illustrata e romanzata nel corso del tempo, la via di accesso per la conoscenza più intima. Un istinto passionale, indicativo di un’attrazione sessuale e di un forte coinvolgimento emotivo. Considerato parte integrante dei preliminari e complementare nell’atto sessuale, il bacio è in grado di accendere reazioni chimiche, biologiche e psicologiche nell’organismo.

È anche una forma riconosciuta di comunicazione non verbale con cui si possono esprimere sentimenti di interesse, amore, premura ed attrazione. La filematologia è la scienza che dai primi anni del novecento studia il bacio, le sue funzioni e particolarità. Lo stesso Charles Darwin, padre della teoria sull’evoluzione delle specie, considerava il bacio come un atto di socialità.

Un bacio attiva un totale di 34 muscoli del viso, nelle labbra confluiscono molte terminazioni nervose e per questo sono sensibili al contatto. Durante il bacio, la stimolazione simultanea di labbra e lingua, l’ausilio di mani che sfiorano e accarezzano il corpo dell’altro e gli odori della pelle, provocano una miriade di impulsi neurali che raggiungono il cervello, il quale sviluppa tutte le sensazioni percepite. Queste informazioni sono determinanti, dal bacio può dipendere l’esito della relazione palesando l’effettiva chimica tra gli interpreti.

“Un bacio, insomma, che cos’è mai un bacio? Un apostrofo rosa fra le parole t’amo”

Cyrano de Bergerac, Edmond Rostand

Il bacio alla francese profondo e passionale. Talmente sensuale da evocare piacevoli sensazioni e brividi su tutto il corpo. Spesso accompagnato da leggeri morsi sulle labbra e scambiato ad occhi chiusi, trasmette il testosterone alla partner, coadiuvando il desiderio sessuale. Entrano in circolo diverse sostanze:

• La serotonina – Molecola importante che regola l’umore mantenendolo positivo, limita e modera l’appetito;
• Le endorfine – Capaci di generare la sensazione di gratificazione e benessere;
• L’ossitocina – È conosciuto come l’ormone dell’amore, influenza la capacità di innamorarsi e fortifica il legame con il/la partner;
• La dopamina – È un neurotrasmettitore in grado di produrre un senso di eccitamento e spinge a ripetere quell’azione che procura piacere, come nel caso delle dipendenze;
• L’adrenalina – Contribuisce alla sensazione di serenità ed euforia, aumenta la frequenza cardiaca donando al cervello maggiore ossigeno.

Secondo alcune ricerche, il bacio è pratica volta all’individuazione preliminare del partner più adatto per la riproduzione: il contatto con la saliva permette lo scambio del DNA, i dati genetici sono elaborati da ricettori in grado di decidere se il patrimonio genetico del/della partner in questione sia adatto alla procreazione.

“da Venere in persona sette meravigliosi baci, e uno addolcito di molto dal tocco della sua lingua carezzevole”

Apuleio, Metamorfosi